Newsletter n. 9/2020 – Appalti pubblici e privati
APPALTI PUBBLICI E PRIVATI
GIUrisprudenza
- Accesso agli atti della fase esecutiva di un contratto pubblico. Un concorrente alla gara può richiedere l’accesso agli atti della fase esecutiva dell’appalto, laddove funzionale alla dimostrazione di vicende che potrebbero determinare la risoluzione del rapporto con l’appaltatore e, pertanto, lo scorrimento della graduatoria o l’indizione di una nuova gara, a condizione che l’istanza ostensiva non sia volta unicamente a verificare il corretto svolgimento del rapporto contrattuale. L’accesso civico generalizzato trova applicazione anche agli atti delle procedure di gara e all’esecuzione dei contratti pubblici, salvo le preclusioni previste dalla legge (artt. 53 D.Lgs. 50/2016 e 5-bis D.Lgs. 33/2013). Cons. Stato, Ad. Plen., 2 aprile 2020, n. 10
- Mancata sottoscrizione dell’offerta economica e marcatura temporale. È illegittima l’esclusione dalla procedura di gara disposta a causa della mancata sottoscrizione con firma digitale dell’offerta economica, in quanto la provenienza certa della medesima offerta è desumibile dalla circostanza che l’impresa per concorrere ha dovuto accreditarsi sul portale di gara con firma digitale del legale rappresentante e ha apposto all’offerta la marcatura temporale associata al medesimo legale rappresentante. Cons. Stato, Sez. III, 19 marzo 2020, n. 1963
- Prestazioni principali e prestazioni secondarie e RTI di tipo verticale. Se i documenti di gara non distinguono tra prestazioni principali e prestazioni secondarie, la mera indicazione delle parti della prestazione che ogni soggetto si incarica di eseguire all’interno del RTI non comporta automaticamente la prefigurazione di un raggruppamento verticale, stante l’unitarietà della prestazione seppure internamente ripartita tra i soggetti raggruppati. Cons. Stato, Sez. V, 31 marzo 2020, n. 2183
- Contratto collettivo applicabile al personale coinvolto nell’appalto. Qualora la stazione appaltante non fornisca indicazioni specifiche in merito, l’appaltatore gode di ampia autonomia organizzativa nella scelta del contratto collettivo da applicare al personale coinvolto nell’appalto, fermo il limite di coerenza con l’oggetto dell’appalto. T.A.R. Lombardia, Milano, Sez. IV, 1° aprile 2020, n. 581
- Disciplina applicabile al contratto di subappalto di un’opera pubblica. Salvo patto contrario, il contratto di subappalto di un’opera pubblica non soggiace alla disciplina del D.Lgs. 50/2016 ma resta sottoposto alle sole disposizioni del Codice Civile nonché a quelle pattizie, essendo lo stesso concluso tra soggetti di diritto privato. Cass. Civ., Sez. I, 17 marzo 2020, ord. n. 7401
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