Newsletter n. 1/2017 – Edilizia e Urbanistica
URBANISTICA
ONERI DI URBANIZZAZIONE E OBBLIGHI CONVENZIONALI
Il Comune non può imporre unilateralmente l’aggiornamento degli oneri di urbanizzazione pattuiti in Convenzione
- T.A.R. Lombardia – Milano, sez. II, 27 febbraio 2017, n. 457
Oneri di urbanizzazione primaria e secondaria – quantificazione – richiesta comunale difforme da pattuizione risultante da Convenzione urbanistica – non consentita modificazione unilaterale degli obblighi convenzionali – contrarietà ai principi del codice civile – insussistenza del credito comunale.
È insussistente la pretesa creditoria comunale relativa ad oneri di urbanizzazione primaria e secondaria quantificati in difformità da quanto pattuito nella Convenzione urbanistica precedentemente stipulata, ma in conformità ad una successiva delibera consiliare. Tale richiesta, infatti, configura una modificazione unilaterale degli obblighi contrattuali, non consentita alla luce dell’applicabilità alle convenzioni urbanistiche dei principi del codice civile (cfr., ex multis, T.A.R. Lombardia, Milano, II, 26 luglio 2016, n. 1507; id., 3 aprile 2014, n. 879). Detti principi permetterebbero una tale modifica solo in esito ad una rinegoziazione tra le parti, nel rispetto del canone di buona fede (cfr. in senso conforme T.A.R. Lombardia, Milano, II, 10 febbraio 2017, n. 346).
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PARCHEGGIO PUBBLICO E PARTECIPAZIONE AL PROCEDIMENTO
Il privato interessato dalla realizzazione di un parcheggio pubblico deve essere coinvolto nell’iter di approvazione del relativo progetto
- Consiglio di Stato, sez. IV, 15 marzo 2017, n. 1175
Apertura di un passo carrabile – diniego comunale – interferenza con la costruzione di un parcheggio pubblico – approvazione del progetto definitivo successiva alla richiesta di autorizzazione – mancato coinvolgimento del privato titolare di interesse differenziato – lesione dei diritti partecipativi – illegittimità del provvedimento comunale di diniego.
Se la realizzazione di un parcheggio interrato rischia di interferire con la visibilità e accessibilità di strutture commerciali, per cui è stata oltretutto richiesta autorizzazione all’apertura di un passo carrabile, si configura uno stretto legame fra l’opera pubblica da realizzarsi e quelle realizzate dal privato in tempi precedenti. Perciò, il privato risulta titolare di un interesse differenziato rispetto a quello degli altri consociati, che risulterebbe effettivamente leso al momento dell’approvazione del progetto definitivo del parcheggio. Di conseguenza, il mancato coinvolgimento di detto soggetto privato nell’iter di approvazione del progetto definitivo configura lesione dei diritti partecipativi ex l. 241/1990, rendendo illegittimo il diniego comunale rispetto all’autorizzazione all’apertura del passo carrabile.
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