Newsletter n. 10/2020 – Appalti pubblici e privati
APPALTI PUBBLICI E PRIVATI
SEGNALAZIONI
Si segnalano gli ulteriori provvedimenti adottati in materia di appalti pubblici in applicazione delle misure emergenziali:
- Ance – FAQ Emergenza Covid del 17 aprile 2020: indicazioni per supportare le imprese nella corretta interpretazione della normativa emanata durante lo stato emergenziale. Si segnalano in particolare le indicazioni relative a:
– Opere Pubbliche (FAQ da n. 10 a n. 14)
– Mercato Privato (FAQ da n. 15 a n. 23)
– FAQ Trasversali (FAQ da n. 30 a n. 31)
- Commissione nazionale paritetica per la prevenzione infortuni, l’igiene e l’ambiente di lavoro – Procedure attuative del protocollo per il contrasto della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro del settore edile: indica le misure di precauzione che le imprese edili devono applicare al fine di tutelare la salute delle persone presenti all’interno dell’azienda; in particolare:
– aggiornare il PSC con i riferimenti alle regole fondamentali di igiene e ai comportamenti da assumere per contrastare la diffusione del Covid-19;
– predisporre procedure specifiche per la gestione degli accessi in cantiere;
– aggiornare la stima dei costi della sicurezza;
– concordare le modalità di misurazione della temperatura corporea e individuare le aree del cantiere in cui far permanere le persone aventi una temperatura corporea superiore a 37,5°;
– individuare le aree del cantiere dove dismettere i dpi non più utilizzabili;
– valutare l’eventuale aggiornamento del cronoprogramma lavori, nel caso in cui si renda necessaria una diversa organizzazione del lavoro;
– è raccomandato un confronto con la committenza, la DL e il CSE, anche per quantificare e riconoscere le spese aggiuntive da sostenere per l’applicazione di tali misure.
- Proposte OICE per la “Fase 2” e la gestione della sicurezza nel cantiere – Integrazioni Linee guida del 24 marzo 2020: indicazioni per gestire, in modo consapevole e responsabile, la fase della ripartenza. In particolare, si segnala quanto segue:
– la vigilanza sanitaria nei cantieri non potrà essere delegata al CSE, ma dovrà essere affidata al medico competente, ove presente, o ad altre figure delegate o ai presidi territoriali e alle ASL;
– occorrerà definire in modo inequivoco ed espresso le modalità di aggiornamento del PSC;
– i maggiori costi derivanti dalle spese sostenute per adeguare i livelli di sicurezza non devono essere considerate alla stregua delle varianti, ma essere ristorate grazie ad un apposito fondo.
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