Newsletter n. 10/2019 – Appalti pubblici e privati
APPALTI PUBBLICI E PRIVATI
GIURISPRUDENZA
- No all’“auto-invito” nelle procedure negoziate: in una procedura negoziata è legittima l’esclusione di un operatore economico che ha presentato offerta pur non essendo stato invitato. Nella procedura negoziata il numero di concorrenti da invitare è infatti limitato anche per renderne più rapido lo svolgimento e tale finalità sarebbe vanificata se potesse invece decidere di partecipare un numero potenzialmente illimitato di operatori. Consiglio di Stato, Sez. V, 12 settembre 2019, n. 6160
- Illegittimo escludere per file illeggibile se non è accertato l’errore del concorrente: in una gara in forma telematica è illegittima l’esclusione del concorrente la cui offerta sia risultata illeggibile e/o danneggiata laddove non sia possibile stabilire se vi sia stato un errore del concorrente o se la documentazione si è danneggiata per un errore del sistema. TAR Lazio, Roma, 17 settembre 2019, n. 11022
- La RDO sul MEPA non può essere inviata all’attuale esecutore dell’appalto:anche nel caso di Richiesta di Offerta (RDO) sul MEPA è illegittimo l’invito a presentare offerta rivolto all’attuale esecutore dell’appalto: il principio di rotazione si deve applicare infatti proprio al fine di evitare posizioni di rendita anticoncorrenziali del contraente uscente, che può anche avvantaggiarsi delle informazioni acquisite durante il precedente affidamento. TAR Friuli -Venezia Giulia, 16 settembre 2019, n. 376
- Il soccorso istruttorio è ammesso in qualunque fase della procedura di gara:il soccorso istruttorio relativo all’ammissione dei concorrenti (nel caso, in relazione alla garanzia provvisoria) può essere esercitato in qualunque fase della procedura e dunque anche dopo l’apertura delle offerte economiche. Consiglio di Stato, Sez. V, 2 settembre 2019, n. 6013
- Perdita di efficacia della penale da ritardo in caso di mutamento del piano dei lavori: se il committente richiede all’appaltatore notevoli ed importanti variazioni del progetto in corso d’opera, il termine di consegna e la penale per il ritardo originariamente pattuiti nel contratto vengono meno. La penale conserva efficacia solo se le parti, di comune accordo, fissano un nuovo termine. Cassazione Civile, Sez. II, 10 settembre 2019, n. 22620
SEGNALAZIONE
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