Newsletter n. 2/2017 – Edilizia e Urbanistica
URBANISTICA
VINCOLI PIANIFICATORI ALL’INSEDIAMENTO DI ATTIVITÀ COMMERCIALI
Sono legittime le limitazioni al libero insediamento di attività commerciali se giustificate da interessi pubblici superiori
- T.A.R. Lombardia – Milano, sez. II, 22 marzo 2017, n. 686
Limiti urbanistici per servizi accessori a impianti di distribuzione carburanti – giustificazione alla luce di esigenze di ordinato sviluppo edilizio – mancata prova di impatto negativo sulla concorrenza – compatibilità con normativa pro-concorrenziale.
Il divieto, sancito dalle norme a tutela della concorrenza, di imporre prescrizioni urbanistiche che possono impattare sulla possibilità di ingresso nel mercato di nuovi operatori non è assoluto. Il Comune infatti può imporre restrizioni particolari finalizzate alla tutela di interessi superiori diversi da quelli connessi ad esigenze di programmazione economica, fra i quali non può mancare l’interesse all’ordinato sviluppo del territorio (nella specie, limiti dimensionali di SLP per servizi accessori a impianti di distribuzione carburanti). La contrarietà fra gli atti di pianificazione territoriale e le suindicate disposizioni di liberalizzazione presuppone una prova adeguata in giudizio. In particolare, occorre dimostrare che la scelta operata impedisce o rende effettivamente non attrattivo, dal punto di vista economico, l’ingresso nel mercato di nuovi operatori senza che ciò sia giustificato da superiori ragioni di interesse pubblico ovvero che vi sia discriminazione rispetto ad altri operatori.
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