Newsletter n. 7/2018 – Edilizia e Urbanistica
URBANISTICA
Valore delle opere pubbliche e scomputo degli oneri di urbanizzazione
L’incremento degli oneri di urbanizzazione connesso a una modifica delle destinazioni d’uso previste nel piano attuativo non trova automatica copertura nel maggior valore delle opere da realizzare a scomputo degli oneri stessi
- TAR Lombardia – Milano, sez. I, 10 aprile 2018, n. 954
Piano di lottizzazione – convenzione urbanistica – oneri di urbanizzazione – nuova destinazione funzionale – valore opere a scomputo – valutazione discrezionale dell’Amministrazione.
Nel caso in cui l’Amministrazione autorizzi l’introduzione di una nuova destinazione funzionale in relazione a un intervento oggetto di convenzione urbanistica (nella quale si prevedeva la realizzazione di opere a scomputo per un valore superiore alla quantificazione degli oneri di urbanizzazione), il privato non è titolare di alcuna pretesa giuridicamente tutelata, diretta a portare in detrazione dal valore dalle suddette opere anche l’incremento della quota di oneri di urbanizzazione dovuti a seguito della modifica delle destinazioni funzionali da insediare. L’ammissione allo scomputo costituisce l’oggetto di una valutazione ampiamente discrezionale da parte dell’Amministrazione, che può optare per un diverso assetto di rapporti da essa reputato maggiormente conforme all’interesse pubblico (così anche TAR Liguria, sez. I, sent. n. 955/2016 e TAR Trieste, sez. I., sent. n. 541/2016).
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